PNRR – Migrazione al Cloud (M1C1I1.2)
PA DIGITALE 2026
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA - MISSIONE 1 - COMPONENTE 1
INVESTIMENTO 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”
INVESTIMENTO 1.4 “SERVIZI E CITTADINANZA DIGITALE”
MISURA 1.4.1 “ESPERIENZA DEL CITTADINO NEI SERVIZI PUBBLICI“
SCUOLE FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA - NextGenerationEU
Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza prevede una specifica Missione (M1) dedicata alla “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”. La Componente 1 (M1C1) riguarda la “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione” ed uno specifico ambito di intervento denominato “Digitalizzazione PA” con risorse pari a oltre 6 miliardi di euro che prevede sette investimenti e tre riforme.
Tra gli investimenti:
- Investimento 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione ai cloud con risorse pari a 1 miliardo di euro
- Investimento 1.4 Servizi digitali e cittadinanza digitale con risorse pari a 2,01 miliardi di euro.
Entrambi gli investimenti sono gestiti dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
Nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale, Pago PA S.p.A. e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, hanno definito il Programma «Scuola digitale 2022-2026», composto da quattro interventi:
- Migrazione al cloud: finalizzato a realizzare la migrazione dei servizi/applicazioni delle Istituzioni scolastiche verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificate.
- Siti web: finalizzato a migliorare la fruibilità dei servizi digitali offerti a famiglie, alunni e personale scolastico dalle Scuole, migliorando l’accessibilità, la funzionalità e la navigabilità dei siti web, tramite l’adeguamento ad un modello standard.
- PagoPA e app IO: finalizzato ad accelerare l’adozione di pagoPA, la piattaforma digitale per i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni, e di app IO quale principale punto di contatto tra Enti e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali.
- SPID e CIE: finalizzato a promuovere l’adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d’Identità Elettronica, CIE), consentendo l’accesso ai servizi digitali erogati dalle Istituzioni scolastiche attraverso SPID e CIE.
I primi due interventi vedono le scuole come beneficiari diretti, gli altri due il Ministero dell’Istruzione.
Riguardo ai primi due interventi il Dipartimento per la trasformazione digitale ha emanato l’avviso "Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici" del 27 aprile 2022 consente alle istituzioni scolastiche di richiedere i contributi necessari per aggiornare o dotarsi di nuovi siti web.
Sono finanziabili tutte le attività necessarie per l’implementazione di un modello standard di siti web destinati alle comunità scolastiche; le attività previste sono: personalizzazione, integrazione CMS e migrazione dei contenuti, secondo modelli e sistemi progettuali comuni indicati nell’Allegato 2 all’Avviso. Le risorse sono pari a 45 milioni di euro.
L’importo del finanziamento, riconosciuto per il rifacimento del sito web istituzionale, è pari a 7.301 euro Iva inclusa per singola Istituzione Scolastica. Pertanto le risorse sono sufficienti per finanziare fino a 6.163 candidature.
Le scuole devono presentare domanda di ammissione al finanziamento esclusivamente tramite il sito PA digitale 2026, accessibile all’indirizzo https://padigitale2026.gov.it/.
Per l’accesso alla Piattaforma è obbligatorio il possesso di una identità digitale dell’utente (SPID, CIE).
Possono presentare la candidatura esclusivamente le Scuole secondarie di 1° e 2° grado statali sedi di dirigenza dislocate su tutto il territorio nazionale. Ogni istituzione scolastica può presentare una sola domanda di partecipazione. Non sono ammissibili le proposte presentate da scuole non statali paritarie, non paritarie e straniere.
Dalla pubblicazione dell’avviso (27 aprile 2022) in poi sono previste delle finestre temporali di 30 giorni al termine delle quali il Dipartimento provvederà a finanziare le istanze pervenute nel periodo di riferimento.
Le domande di partecipazione presentate dalle scuole sono sottoposte, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, alla verifica di ricevibilità e ammissibilità.
Di seguito il cronoprogramma successivo all’ammissibilità al finanziamento:
Tempistica | Azione |
Entro e non oltre 5 (cinque) giorni dalla notifica dell’ammissibilità al finanziamento | La scuola è tenuta ad inserire il CUP all’interno della Piattaforma per accettare il finanziamento stesso. La richiesta del CUP deve essere effettuata nell’apposito portale “Sistema CUP” del DIPE, in tempo utile per il rispetto del suddetto termine perentorio a pena di non finanziabilità. Per agevolare gli utenti, è disponibile sull’applicativo CUP il template n. 2204005, una procedura guidata e semplificata per la generazione del codice |
Dopo l’inserimento del CUP nella Piattaforma | il Sistema invia una notifica via PEC al Soggetto Attuatore di avvenuto inserimento del CUP stesso e dell’accettazione del finanziamento. |
Decorsi i 5 (cinque) giorni per l’accettazione del finanziamento e l’inserimento del CUP | il Dipartimento per la trasformazione digitale approva l’elenco delle domande finanziate ed emette il decreto di finanziamento. Il finanziamento della domanda viene comunicato con una specifica notifica via PEC e tramite avviso sulla Piattaforma |
Entro 6 mesi dalla notifica del decreto di finanziamento | La scuola deve attivare il contratto con il fornitore |
Entro 9 mesi dalla data di attivazione del contratto con il fornitore | Devono essere concluse tutte le attività. |